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Ue: Consiglio cambia metodo di voto, prima volta da 1957

Nuovo sistema da 1 novembre, ma moratoria fino a 31 marzo 2017

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - Per la prima volta dalla firma del Trattato di Roma nel 1957 il Consiglio, l'organo comunitario che rappresenta i governi, cambierà il sistema di voto adattandolo a quanto previsto dal Trattato di Lisbona. Per approvare provvedimenti a maggioranza qualificata sarà necessario il 'sì' del 55% dei paesi (cioè attualmente almeno 16) in rappresentanza di almeno il 65% della popolazione (circa 328,6 milioni di persone). In precedenza ad ogni singolo stato membro veniva attribuito uno specifico 'voto ponderato'.

Il Consiglio Affari generali ha dato il via libera definitivo alla novità, che entrerà formalmente in vigore il primo novembre, con una periodo transitorio fino al 31 marzo 2017, durante il quale - su richiesta di un paese - può essere utilizzato il vecchio metodo.

Col vecchio sistema i quattro paesi più grandi (Germania, Francia, Gran Bretagna e Italia) avevano identico 'voto ponderato' da 29 punti, Spagna e Polonia avevano un voto da 27 punti. Nel nuovo metodo, basato sul rilevamento demografico, la Germania rappresenta il 15,93% della popolazione europea, la Francia il 12,98%, il Regno Unito il 12,61%, l'Italia l'11,81%, la Spagna il 9,24%, la Polonia il 7,62%. Una minoranza di blocco, oltre a dover rappresentare almeno il 35% dei cittadini dovrà essere costituita da almeno quattro paesi. Dal punto di vista strettamente aritmetico sarà quindi più difficile costruire una minoranza di blocco contro un provvedimento sostenuto dalla Germania. (ANSA).

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