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Commissaria Ue, preoccupata per tagli a ricerca

E Stati membri ancora troppo lenti verso target 3% investimenti

Redazione Ansa

BRUXELLES - La stretta dei pagamenti per il 2014 e i tagli da 1,3 miliardi in ricerca e innovazione sul bilancio Ue 2015 "avranno un impatto" sui programmi in corso e "renderanno le nuove iniziative difficili da attuare". E' l'allarme lanciato dalla commissaria Ue alla ricerca Maire Geoghegan-Quinn al Consiglio competitività, che si è detta "preoccupata" dalla situazione in contraddizione con le politiche Ue, ed ha assicurato che i suoi rappresentanti durante i negoziati sul bilancio Ue con stati membri ed Europarlamento "renderanno questo punto molto chiaro". Gli stati membri, inoltre, ha sottolineato la commissaria uscente che ha tracciato un bilancio del suo operato, sono "troppo lenti" nel raggiungere l'obiettivo Ue del 3% di investimenti in ricerca e innovazione.

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