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Lupi, multe a Paesi Ue inadempienti su corridoi

Al Consiglio Ministri Trasporti Ue chiesto contratto sulle opere

Redazione Ansa

MILANO - Sanzioni per i Paesi che "sgarrano" nella realizzazione dei corridoi trans-europei. Il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Maurizio Lupi, chiede un sistema di regole che assicuri la realizzazione delle grandi opere di collegamento all'interno della Ue.


''Sarebbe opportuno prevedere veri atti contrattuali tra l'Unione Europea e i singoli Stai membri coinvolti negli investimenti di corridoio che definiscano gli impegni e le sanzioni in caso di inadempienze", ha detto Lupi nel suo intervento al Consiglio informale dei ministri dei Trasporti dell'Unione Europea a Milano, facendo leva anche sulle conclusioni dell'Ecofin che hanno posto un accento sul ruolo chiave delle infrastrutture Ue per stimolare la crescita.


L'intervento di Lupi, che domani incontrerà di nuovo i suoi omologhi per una seconda sessione di lavoro, ha toccato il tema di una nuova governance per i corridoi paneuropei, degli strumenti di finanziamento per la realizzazione della grande rete di collegamento trans-europea (Ten-t) e delle garanzie sulla fattibilità delle opere. In particolare il ministro ha puntato il dito contro "una significativa carenza di finanziamenti disponibili a livello pubblico e privato per coprire anche solo i 250 miliardi di euro necessari per completare la rete centrale dei corridoi, nonostante il notevole sforzo finanziario compiuto dall'Ue". Secondo Lupi bisogna valutare la trasparenza e la fattibilità delle opere. L'auspicio è che l'Europa valuti l'insediamento "di una commissione i cui membri vengano scelti tra gli attuali nove coordinatori dei corridoi strategici per individuare i progetti prioritari da realizzare e finanziare". Ma al contempo ci deve essere "certezza della cantierabilità dei progetti nel quadro di una realizzazione complessiva e funzionale dell'intero corridoio".

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