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Germania, giro di vite anti-abusi per residenti Ue

Espulsione fino a 5 anni per truffa, 6 mesi per ricerca impiego

Redazione Ansa

(ANSA) - BERLINO, 27 AGO - Giro di vite sui migranti dai Paesi Ue in Germania: il governo della cancelliera Angela Merkel ha approvato stamani alcune proposte di legge per limitare possibili abusi del sistema di welfare. Le norme prevedono tra l'altro l'espulsione e il divieto di ingresso nel Paese fino a un massimo di cinque anni per i cittadini dell'Unione europea che abuseranno delle regole nazionali ed europee per la libertà di movimento.

Le nuove leggi proposte limitano anche a sei mesi il diritto di residenza utile alla ricerca di un lavoro, che potrà essere straordinariamente prolungato solo di fronte a concrete possibilità di impiego. Il pacchetto normativo stabilisce inoltre una pena fino a tre anni di reclusione, o una sanzione, per i cittadini dell'Ue che fornissero false informazioni per ottenere un certificato di residenza. In questo modo il governo punta a limitare gli abusi dei sussidi per i figli di residenti in Germania.

"La libertà di movimento è una parte irrinunciabile della nostra integrazione europea, che sosteniamo pienamente", ha detto il ministro degli Interni Thomas de Maiziere in proposito.

"Ma non possiamo chiudere gli occhi con i problemi che vi sono connessi", ha aggiunto. Per de Maiziere le nuove leggi sono "un giusto passo contro gli abusi".

A sostegno dei comuni più coinvolti dal fenomeno migratorio, il governo ha inoltre stanziato 25 milioni di euro - che si aggiungono ai 200 milioni di marzo - per il pagamento dell'alloggio e delle spese di riscaldamento, coprendo inoltre il costo delle vaccinazioni per i bambini la cui situazione assicurativa non dovesse risultare chiara.(ANSA).

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