(ANSA) - ROMA, 25 LUG - In Europa 'corre' l'epatite C, con un
numero di casi doppio rispetto alla B. Lo afferma il rapporto
del Centro Europei per il Controllo delle malattie (Ecdc),
agenzia indipendente dell'Unione uuropea, pubblicato alla
vigilia della giornata mondiale dedicata alla malattia il
prossimo 28 luglio.
Tra il 2006 e il 2012, ultimo anno preso in esame, si sono
avuti in Europa 110mila nuovi casi di epatite B e 206mila di C.
Per quanto riguarda la prima, nel solo ultimo anno considerato
ci sono stati poco più di 17mila casi, di cui il 70% cronici, e
un terzo nella fascia di età 25-34 anni. Più alto il peso
dell'epatite C, malattia alla ribalta per le difficoltà di
accesso ai farmaci innovativi capaci di eradicarla che si
riscontrano in diversi Paesi Ue tra cui l'Italia. Della malattia
sono stati registrati 30mila 600 casi, di cui quasi l'80%
cronico, metà dei quali in persone tra 25 e 44 anni e il 10%
sotto i 25 anni. "Questi numeri sono in realtà una sottostima
della situazione - afferma Marc Sprenger, direttore dell'Ecdc -
perchè molte infezioni acute sono asintomatiche, e spesso non
diagnosticate. Questo vuol dire che il problema è più serio, e
dobbiamo rafforzare la prevenzione e il controllo per invertire
la tendenza".
Anche l'epatite A, spiega Sprenger, sta alzando la testa, con
ripetuti focolai: "Questo dovrebbe far pensare gli stati membri
a rivedere le politiche sulla vaccinazione, rivolte ora solo a
chi viaggia". (ANSA).
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In Europa cresce peso epatite C, allarme per giovani
Rapporto Ecdc in vista giornata mondiale, 10% casi sotto 25 anni