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Svizzera: Ue, no a rinegoziazione accordo libera circolazione

Dopo referendum elvetico in favore quote su immigrazione

Svizzera: Ue, no a rinegoziazione accordo libera circolazione

Redazione Ansa

BRUXELLES - L'Unione europea ha deciso di respingere la richiesta della Svizzera di rinegoziare l'accordo bilaterale di libera circolazione in modo da consentire alla confederazione di applicare le quote di immigrazione che il governo dovrà introdurre entro tre anni per rispettare l'esito del referendum del 9 febbraio scorso "contro l'immigrazione di massa". La proposta era stata presentata formalmente il 7 luglio scorso. Oggi, riferiscono fonti europee, gli ambasciatori dei 28 hanno respinto la proposta. La libera circolazione delle persone è uno dei principi irrinunciabili dell'Unione europea, che dovrebbe essere rispettato anche dalla Svizzera che - assieme a Norvegia, Islanda e Lichtenstein - fa parte dell' Efta (Accordo di libero commercio europeo).

Come conseguenza dell'esito del referendum, l'Unione europea ha sospeso i negoziati con la Svizzera per l'estensione di una serie di trattati. La Commissione europea ha più volte chiarito che l'introduzione unilaterale delle quote sull'immigrazione fare scattare la cosiddetta "ghigliottina" e decadrebbero tutti gli altri accordi bilaterali, compresi quelli commerciali, entrati in vigore il primo giugno 2002 e che riguardano gli ostacoli tecnici al commercio, gli appalti pubblici, l'agricoltura, i trasporti terrestri, il trasporto aereo e la ricerca. (ANSA).

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