(ANSA) - BRUXELLES, 17 LUG - Progetti di trivellazioni
offshore in Croazia e possibili interventi analoghi dell'Italia
sotto i riflettori a Bruxelles, per il loro impatto sul delicato
ecosistema del Mare Adriatico. A mobilitarsi è l'eurodeputato
Marco Affronte (M5S), ex responsabile scientifico di Fondazione
Cetacea, che in un'interrogazione chiede delucidazioni alla
Commissione europea.
All'esecutivo Ue "abbiamo chiesto - riferisce Affronte - se e
in che modo siano stati valutati gli effetti prodotti sugli
ecosistemi marini e sugli habitat vulnerabili, di quali
strumenti disponga per effettuare una sorveglianza sulla
sicurezza di queste strutture, sia durante la messa in posa, sia
anche e soprattutto durante il funzionamento a regime".
L'eurodeputato pentastellato solleva la preoccupazione che "un
incidente in un mare chiuso e con ridotti volumi d'acqua come
l'Adriatico distruggerebbe l'ambiente marino prima, e il turismo
poi". Il Mare Adriatico "è un ambiente naturale di estrema
importanza, una culla di biodiversità anche per specie protette
come cetacei e tartarughe marine, e una ricchezza che sostiene
anche economie essenziali come il turismo e la pesca" afferma
Affronte, ricordando che l'area già subisce l'impatto ambientale
di "sovrasfruttamento delle risorse ittiche, inquinamento,
intenso traffico navale, presenza di piattaforme per
l'estrazione di gas naturali e rigassificatori".
Inoltre "vorremmo sapere se e in che modo" le attività di
ricerca ed estrazione offshore previste dal governo croato
"siano in linea con le dichiarazioni del neo-eletto presidente
della Commissione, Juncker, che dichiara di volere 'un'Europa
leader mondiale delle energie rinnovabili' ". (ANSA)
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Trivelle: Affronte (M5S) a Ue, esamini interventi Adriatico
Interrogazione su impatto e coerenza con priorità rinnovabili