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Dopo Irlanda anche Portogallo fuori da piano aiuti Ue-Fmi

Non chiederà linea credito precauzionale a partner europei

Redazione Ansa

(ANSA) - LISBONA, 5 MAG - Il Portogallo uscirà dal suo piano di salvataggio finanziario, che finisce il 17 maggio, senza chiedere una linea di credito precauzionale ai partner europei.

Lo ha detto il premier portoghese Pedro Passos Coelho. "Il governo ha deciso che usciremo dal programma di assistenza senza fare ricorso ad alcun programma di precauzione", ha detto il premier in un discorso televisivo ritenendo che questa opzione "sia quella che meglio difende gli interessi del Portogallo".

Il 17 maggio, data in cui si chiuderà il programma di assistenza finanziaria da 78 milioni di euro concordato circa 3 anni fa con la Troika (Bce, Ue, Fmi), sarà "un giorno di omaggio a tutti i portoghesi", per i sacrifici fatti, e segnerà "la riconquista della nostra autonomia", ha aggiunto il premier conservatore.

Fra le priorità della nuova fase, Passos-Coelho ha indicato "la ripresa del lavoro e dell'economia". "Abbiamo la fiducia degli investitori e gli interessi sul nostro debito sono a livelli storicamente molto bassi", ha rilevato il premier, che ha definito il ritorno ai mercati "un successo". Due giorni fa la Troika (Bce, Ue, Fmi) ha annunciato che l'ultimo esame sugli sforzi intrapresi dal paese per risanare le finanze è stato positivo, pur sollecitando il governo a proseguire sulla strada delle riforme. Il Portogallo è il secondo Paese, dopo l'Irlanda, a uscire dall'ombrello degli aiuti Ue-Fmi sotto il quale resta quindi solo la Grecia.(ANSA).

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