Rubriche

Fondo salva-Stati Esm fa il pieno di munizioni anti-crisi

Da Italia contributo totale di 14,3 miliardi di euro

Redazione Ansa

BRUXELLES - A meno di due anni dalla sua nascita, il fondo salva-Stati Esm ha raggiunto il suo obiettivo: il capitale versato dai soci - i 18 Paesi del'Eurozona - ha infatti raggiunto gli 80 miliardi di euro. Lo ha reso noto il presidente dell'Esm, Klaus Regling, il quale ha sottolineano come il fondo salva-Stati abbia ora una potenza di fuoco, in termini di prestiti concedibili a Paesi in difficoltà, per 500 miliardi di euro, di cui 450 ancora disponibili. L'Italia, che ha una quota del 17,86% nell'Esm, ha versato complessivamente 14,3 miliardi di euro. Un contributo che, come ha precisato a suo tempo la Commissione Ue, non pesa sull'aggiustamento strutturale del debito pubblico.


Nato nell'ottobre del 2012 per dare carattere permanente e subentrare all'Efsf (utilizzato per i salvataggi di Grecia, Irlanda e Portogallo), l'European stability mechanism è stato creato per dotare l'Eurozona di uno strumento-bazooka per fronteggiare crisi da debiti sovrani da affiancare eventualmente all'Omt (Outright monetary transactions) varato dalla Bce. Al momento della sua costituzione era stato previsto che L'Esm potesse intervenire direttamente anche per la ricapitalizzazione delle banche dell'Eurozona in crisi. Ma la questione è finita poi in stand-by a causa dell'opposizione della Germania e in attesa del completamento dell'Unione bancaria.

Leggi l'articolo completo su ANSA.it