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Filiera Italia,falsi valgono il doppio export agroalimentare

Con quota 50 miliardi mantenuti gli impegni di Expo 2015

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 13 AGO - La previsione di chiudere il 2021 con esportazioni agroalimentari per 50 miliardi consente di raggiungere la metà del mercato dei falsi prodotti italiani nel mondo. Lo sostiene il consigliere delegato di Filiera Italia Luigi Scordamaglia sottolineando che il risultato comunque "consentirà al settore di mantenere la parola data a Expo 2015, nonostante i grandi stravolgimenti causati dalla pandemia in atto". "L'alimentare - sottolinea il rappresentante delle filiere agro-alimentari italiane - rappresenta la maggior parte delle esportazioni di beni durevoli nel mondo, che confermano un ottimo +15,2% giugno 2021 su giugno 2020 e un +11,5% sul semestre".

Quanto ai falsi, che "ormai sono ben oltre i 100 miliardi di euro", costituiscono "una piaga che non si arresta". "Recente esempio del dilagare di questo fenomeno - spiega Scordamaglia - il tentativo di scippo che si sta consumando in Cile, dove il Consorzio statunitense Ccfn sta chiedendo la registrazione di 3 falsi delle nostre più conosciute indicazioni geografiche come Asiago, Mortadella Bologna e Parmigiano Reggiano". "Abbiamo già denunciato l'accaduto e chiesto un repentino intervento dell'Unione europea - conclude Scordamaglia - perché il danno non è solo economico ma anche culturale e identitario". (ANSA).

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