(ANSA) - LAMA DEI PELIGNI, 12 LUG - Ricerca e tutela della
biodiversità come motore economico per contrastare lo
spopolamento delle aree interne: è un circolo virtuoso quello
nato nel Parco Nazionale della Maiella dall'incontro con
un'azienda vitivinicola che punta, per la sua produzione,
proprio sulla valorizzazione della diversità microbiologica del
territorio. Un incontro fra persone, tradizioni, passioni che si
è tradotto nel progetto "Vola Volé Maiella National Park" dove
la Cantina Orsogna sostiene la ricerca sui progenitori delle
piante coltivate e l'attività di conservazione della
biodiversità, attività svolta dalla Banca del Germoplasma
('Majella Seed Bank'), istituita nel Parco nel 2005.
La 'Banca' è nata contestualmente alla costituzione della
Rete Italiana delle Banche del Germoplasma (R.I.B.E.S.) - di cui
l'Ente Parco è socio fondatore con 15 strutture analoghe in
Italia - si trova a Lama dei Peligni (Chieti), suggestiva
località a 700 metri di quota sulla Maiella, ed è ospitata nei
locali del Giardino Botanico 'Michele Tenore', uno dei gioielli
del Parco. E' qui che il progetto dei vini "Vola Volé Maiella
National Park" di Cantina Orsogna è stato presentato
ufficialmente con il convegno 'Dalla Maiella nuove prospettive
per la viticoltura di qualità in Appennino".
Cantina Orsogna, dopo l'esperienza della fermentazione con
lieviti provenienti dal polline delle api (Vola Volé), insieme
al Parco Nazionale della Maiella, ha esteso ricerca e selezione
dei lieviti nelle zone montane, molto ricche in biodiversità
microbica in quanto non contaminate da fitofarmaci e
coltivazioni intensive. "I lieviti in natura si trovano su
frutta, bacche e fiori - spiega Camillo Zulli, direttore di
Cantina Orsogna - La selezione dei lieviti dalla flora è un
viaggio nella biodiversità della Maiella, un percorso fatto di
incontri tecnici, ricerche sul campo, valutazione in laboratorio
e prove di fermentazione. Il ritorno alla naturalità della
fermentazione da lieviti provenienti da ambienti non contaminati
dall'agricoltura è condizione fondamentale per dare vita a un
vino in grado di restituire odori e sapori autentici del
'Terroir': vitigno, territorio, annata".
I vini fermentati dai lieviti della Maiella che prendono il
nome 'Vola Volé Maiella National Park', prosegue Zulli, "sono
biologici con certificazione per la biodiversità e sono ottenuti
dalla fermentazione con i lieviti della Maiella senza aggiunta
di solfiti. Cantina Orsogna, oltre ad avere il 95% della
superficie coltivata biologica e 40% biodinamica (Demeter), dal
2016 è anche certificata per la biodiversità (Biodiversity
friend)".
"Lo sviluppo di progetti in agricoltura con partner privati
del territorio, consapevoli del valore della biodiversità e
delle azioni di tutela da mettere in atto - commenta il
direttore del Parco Luciano Di Martino - rappresenta il giusto
avvio di un ampio processo di economia circolare che vede nei
parchi il necessario ruolo di catalizzatori territoriali".
(ANSA).
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Biodiversità nel bicchiere, i preziosi lieviti della Maiella
Natura, ricerca, economia in progetto Parco con azienda vinicola