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Agricoltura: l'Ue apre alle importazioni di agrumi argentini

A partire dal 1 maggio

Redazione Ansa

(ANSA) - BUENOS AIRES, 27 APR - Il ministero degli Esteri dell'Argentina ha riferito in una nota che l'Unione Europea ha aperto le sue importazioni agli agrumi del Paese sudamericano a partire dal 1 maggio.

Il comunicato spiega che la decisione è giunta grazie al lavoro congiunto del ministero degli Esteri, del ministero dell'Agricoltura, dell'allevamento e della pesca e del Senasa, l'ente argentino che controlla la qualità dei prodotti alimentari.

Gli agrumi - ricorda la nota - sono "un mercato di valore trascendentale per le economie regionali, che producono 150 mila tonnellate all'anno per l'esportazione".

"Con questo provvedimento, l'Europa conferma l'eccellenza di questi frutti argentini, privi di quella che viene chiamata Phyllostica citricarpa (comunemente nota come "macchia nera")", ha sottolineato il ministero degli Esteri.

Le esportazioni verso il mercato europeo erano state sospese il 14 agosto 2020 a causa dell'insolito numero di rilevamenti di Phyllosticta citricarpa nelle spedizioni dall'Argentina.

Il Paese sudamericano ha adottato le misure richieste dall'Ue per rafforzare il proprio sistema sanitario, come la registrazione dei terreni di produzione e l'assegnazione di codici di tracciabilità.

Il ministero ha sottolineato che l'Argentina è il primo fornitore di limoni e il quarto fornitore di arance nell'Unione europea. Nel totale dei suoi 27 Paesi, il blocco europeo è il principale destinatario delle esportazioni di agrumi dalle regioni del nordovest e del nordest del Paese. (ANSA).

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