(ANSA) - ROMA, 27 MAR - Un importante produttore vinicolo
francese che imbottiglia lo Château Pédesclaux, Grand Cru dal
1855, i cui vigneti sono ubicati nel comune di Pauillac, nella
regione dei Grands Crus di Bordeaux, ha avviato un progetto, in
collaborazione con un'associazione di ex professionisti del
rugby per fornire formazione e posti di lavoro stagionali a
rifugiati nel settore vinicolo.
A raccontare l'iniziativa è l'Agenzia delle Nazioni Unite
per i rifugiati (UNHCR). Quando Zakaria è arrivato in Francia
come rifugiato dal Sudan, non aveva idea che la sua nuova vita
sarebbe trascorsa tra la raccolta dell'uva e il rugby. E',
infatti, uno dei 90 rifugiati impiegati come lavoratori
stagionali nei vigneti di Château Pédesclaux nel sud-ovest della
Francia, e fornisce un servizio vitale a un'industria che soffre
di una carenza di manodopera al momento del raccolto. "Ho
trovato un lavoro, i miei figli sono a scuola. Mi sento al
sicuro qui e ho di nuovo fiducia nel futuro", racconta Zakaria.
Rinomata per i suoi vini e per essere il cuore del rugby
francese, questa regione della Francia ha dunque accolto questi
rifugiati. E' l'associazione Oval Citizen, che utilizza il rugby
e altri sport come mezzo per promuovere lo spirito di squadra e
l'inclusione, ad aver pensato con l'arrivo del Covid, di offrire
lavoro stagionale a persone bisognose, compresi i rifugiati,
nell'ambito del progetto chiamato 'Drop in the Fields' che offre
manodopera agli agricoltori.
"Il potenziale occupazionale nei vigneti è enorme. La
viticoltura, come tutti gli altri settori dell'agricoltura, sta
vivendo una carenza di manodopera e questa mancanza è stata
esponenziale dall'inizio della crisi Covid", ha detto il
fondatore dell'associazione, Jean François Puech.
Dunque 90 rifugiati hanno cominciato a raccogliere l'uva
mentre altri quindici hanno partecipato a corsi di formazione,
per imparare a guidare i trattori e poter lavorare tutto l'anno.
L'obiettivo finale è l'inclusione. Il motto dei fondatori
dell'associazione Jean-François Puech e Christian Lacini è:
"Indipendentemente dall'origine, dalla religione,
dall'orientamento sessuale o persino dalla storia di una
persona, ogni essere umano ha diritto alla felicità". (ANSA).
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Rifugiati in Francia raccolgono uva per Château Pédesclaux
Unhcr, progetto ideato da associazione ex rugbisti