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Alimentare: Strade vino a Governo, ripartire da Patto Spello

"Apprezzamento" per l'istituzione del Ministero del Turismo

Redazione Ansa

(ANSA) - PERUGIA, 24 FEB - Ripartire dal 'Patto di Spello', siglato lo scorso novembre dalle associazioni del settore dell'eno-olioturismo, e subito un tavolo con i nuovi ministri all'Agricoltura e al Turismo: sono queste le prime richieste della Federazione nazionale delle Strade del vino, dell'olio e dei sapori al neonato Governo, esprimendo anche "apprezzamento" per l'istituzione del Ministero del Turismo.

Un plauso viene rivolto anche alle parole pronunciate dal premier Mario Draghi, nei discorsi al Parlamento con cui ha chiesto la fiducia, riguardanti questo comparto.

Il presidente della Federazione nazionale, l'umbro Paolo Morbidoni, ritiene che sia strategico "valorizzare le competenze maturate nei territori, sfruttare l'operatività di realtà già costituite e rappresentative, di partenariati orizzontali, come le Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori, ma non solo, per spendere presto e bene le risorse che saranno disponibili, sapendo che il turismo rurale ed enogastronomico rappresentano una fondamentale risposta per creare occasioni di lavoro qualificate, mantenere vitalità nelle campagne e nei borghi, conservare il territorio e valorizzare la straordinaria biodiversità di questo Paese".

Anche la nascita di un Ministero ad hoc, è certamente un'opportunità da cogliere per la Federazione, con l'auspicio, come spiega ancora Morbidoni, "che i tempi per renderlo operativo, trasferendo le competenze dal Mibact, non siano lunghi".

La Federazione delle Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori d'Italia è quindi pronta a dare il suo contributo, "ripartendo da dove il lavoro si era interrotto" commenta Morbidoni. "Subito quindi - aggiunge - un tavolo di confronto con i nuovi ministri Patuanelli e Garavaglia, insieme alle principali associazioni di settore che si occupano di enoturismo, ripartendo così dal 'Patto di Spello', siglato lo scorso novembre dalla Federazione, Città del Vino, Città dell'Olio, Movimento Turismo del Vino e Movimento Turismo dell'Olio". (ANSA).

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