(ANSA) - MILANO, DEC 1 - Producono il 70% del cibo al mondo
ma sono tra i gruppi più a rischio di insicurezza alimentare:
sono i piccoli agricoltori che sfamano gran parte del pianeta ma
hanno bisogno di sostegno al reddito. Per sfamare l'umanità in
modo sostenibile sarà importantissimo il loro contributo e in
particolare quello dei giovani e delle donne che sono
fondamentali per guidare il settore verso soluzioni più
sostenibili. Questi i temi che hanno aperto l'evento online
'Resetting the Food System from Farm to Fork - Setting the Stage
for UN 2021 FOOD Systems Summit', promosso da Fondazione
Barilla e Food Tank, dedicato a riprogettare il futuro del cibo.
Sul tema si sono confrontati ospiti come Leah Penniman,
Cofondatrice della Soul Fire Farm; Edie Mukiibi, Vicepresidente
di Slow Food International e Jannes Maes, Presidente dello
European Council of Young Farmers (Ceja). Il Covid ha acuito
l'insicurezza alimentare e il numero di persone esposte a crisi
alimentari potrebbe raddoppiare dai 135 milioni del 2019 ai 265
stimati nel 2020. La trasformazione radicale dei sistemi
alimentari verso un'agricoltura più sostenibile, non potrà
prescindere dai piccoli agricoltori ma bisognerà ascoltare le
loro voci e sostenere i loro redditi. In particolare quelle
delle donne che rappresentano il 60-80% dei piccoli agricoltori
e producono circa metà del cibo al mondo (il 90% in Africa), e
dei giovani che possono guidare l'innovazione nel settore
soprattutto in uno scenario che vede l'età media degli
agricoltori sul pianeta attestarsi attorno ai 60 anni. Per
sostenere queste fasce cruciali servono sussidi rispondenti
alle loro reali esigenze, e leggi che proteggano risorse chiave
come la conoscenza, i semi e le terre.
"Giovani e donne rappresentano una grande forza motrice della
società - ha dichiarato Marta Antonelli, Direttore della
Ricerca di Fondazione Barilla -. Questi concetti emergono anche
all'interno delle strategie europee come lo European Green Deal
e la Farm to Fork Strategy con cui l'Europa sta cercando di
sostenere gli agricoltori per favorire un approccio sempre più
sostenibile del settore. Mobilitare tutti gli attori è anche
un'azione centrale della nostra strategia in 10 Azioni, per
ripensare in chiave sostenibile e nel rispetto dei 17 SDG i
nostri sistemi alimentari". (ANSA).
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Fondazione Barilla, agricoltori nutrono mondo ma a rischio
Giovani e donne fondamentali per soluzioni più sostenibili