(ANSA) - BRUXELLES, 27 GIU - Fino al 2003 l'unico criterio di
riassegnazione delle quote latte inutilizzate era quello della
proporzionalità, fissato dai regolamenti europei. Così la Corte
di giustizia Ue ha fatto chiarezza sul ricorso di un'azienda
italiana contro l'Agenzia per le erogazioni in agricoltura
(Agea) che, in riferimento alla campagna 2000-2001, aveva
escluso la suddetta azienda dalla ripartizione delle quote latte
inutilizzate perché già assegnate secondo criteri di priorità ad
altre categorie di produttori. La Corte ricorda che, in base al
regolamento sulle quote latte del 1992, lo Stato membro doveva
procedere alla redistribuzione delle quote latte inutilizzate in
modo proporzionale ai quantitativi di riferimento a disposizione
di ciascun produttore. Solo con un successivo regolamento, del
2003, si è stabilito che i paesi potessero fissare propri
criteri di riassegnazione.(ANSA).
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Quote latte: Corte Ue, riassegnazione solo con criteri Ue
Fino al 2003. Respinto il ricorso contro l'Agea