(ANSA) - BRUXELLES, 4 DIC - Esplodono le vendite di vini e di
vini a Indicazione geografiche sul mercato online. Questo
rappresenta una grande opportunità per i produttori e per i
consumatori che possono acquistarli al prezzo più interessante.
Un approccio, che richiede però l'introduzione di nuove regole
europee per meglio tutelare il settore e, per quanto riguarda i
vini d'origine, per lottare più efficacemente contro
l'appropriazione indebita dei nuovi nomi a dominio.eu. Lo ha
detto Bernard Farges, presidente della Federazione europea dei
vini d'origine (Efow) a conclusione di ampio seminario sulle
"Opportunità e le sfide per i vini a indicazioni geografiche sul
mercato online". Accolti nella sede del Parlamento europeo, i
lavori sono stati patrocinati dagli eurodeputati Paolo De Castro
(S&D), primo vicepresidente della Commissione agricoltura e da
Herbert Dorfmann (Ppe), presidente dell'intergruppo vino
dell'Assemblea Ue.
Per Riccardo Ricci Curbastro (Federdoc ed ex presidente di
Efow), il vino europeo "è carente di libertà di mercato" a causa
dell'accisa che colpisce il prodotto con tipologie diverse tra
Stati membri. Ad esempio, l'Italia ha accisa zero mentre in
Irlanda è vietato vendere vino ai consumatori. Problematica
sollevata anche dall'eurodeputato Dorfmann secondo cui sono
necessari più controlli a livello della distribuzione per
garantire che il vino non venga consegnato a minorenni.
De Castro ha concluso i lavori affermando che anche su
questo fronte "c'è bisogno di più Europa e non di meno Europa. E
sui diversi sistemi fiscali per il settore, di una
regolamentazione Ue che si imponga non solo per unificare ma
anche per dare opportunità concrete di ripresa. Problematiche
che potranno essere affrontate nella prossima legislatura con la
riforma della nuova Pac". (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Vino: esplodono vendite online ma necessarie più regole Ue
Convegno Federazione Ue vini d'origine su opportunità e sfide