(ANSA) - BRUXELLES, 16 MAG - "Abbiamo avuto il primo e
costruttivo confronto in Commissione agricoltura del Parlamento
europeo sul dossier che i nostri produttori aspettavano da 10
anni: la proposta di direttiva presentata dal Commissario
europeo Hogan il 12 aprile scorso sulle pratiche commerciali
sleali nei rapporti tra imprese nella filiera alimentare. Un
dossier fondamentale per le importanti novità che apporta, come
la creazione obbligatoria di un'Authority nazionale per
raccogliere le denunce anonime di produttori, ma che come
Parlamento vogliamo rendere ancora più ambizioso". Lo annuncia
Paolo De Castro, vicepresidente della Commissione agricoltura e
relatore del rapporto sulla proposta dell'Esecutivo Ue, convinto
di disporre dello "strumento giuridico per proseguire nel
percorso di riequilibrio dei rapporti nella catena alimentare,
rafforzando il ruolo degli agricoltori, l'anello più debole".
Per De Castro, "punti principali della posizione del Parlamento
saranno l'inclusione nelle norme Ue di tutte le produzioni
agricole (quali florovivaismo e mangimistica), il rafforzamento
dei poteri delle autorità di controllo nazionali e la fissazione
di tempistiche di reazione certe alle denunce degli operatori,
il miglioramento e ampliamento delle pratiche commerciali
sleali".
"Il tempo stringe - nota De Castro - e sono deciso a portare
la posizione della ComAgri al voto dell'Assemblea entro ottobre,
per chiudere l'intero iter durante questa legislatura. Per
questi motivi - conclude - la ComAgri deve rimanere la
commissione responsabile nella gestione del dossier e non
condividere la responsabilità con la Commissione Mercato interno
come da loro richiesto, per poter ripartire da quanto ottenuto
con l'Omnibus nel miglioramento delle prerogative negoziali
degli agricoltori italiani ed europei". (ANSA).
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Alimentare: De Castro apre confronto a Pe su pratiche sleali
In proposta Direttiva Authority per denunce anonime produttori