(ANSA) - BRUXELLES, 1 FEB - "E' sbagliata la decisione della
Commissione europea di voler presentare già il prossimo giugno
la proposta legislativa di riforma della Pac post 2020,
ipotizzando un accordo prima della fine dell'anno.
Significherebbe trattare frettolosamente un tema importante e
fondante per l'Europa con rischi che vanno dalla
rinazionalizzazione della Pac allo spettro della
regionalizzazione per Paesi come Italia, Germania e Spagna dove
le entità regionali sono il punto di riferimento per le
decisioni agricole". Così Paolo De Castro, primo vice presidente
della Commissione agricoltura del Parlamento europeo nel suo
intervento di questa mattina a Dijon (Francia) alla conferenza
organizzata dall'Associazione francese dei produttori di
cereali. L'europarlamentare mette in guardia contro "una riforma
al buio della Pac", spiegando che nell'esecutivo Ue c'è la
volontà di cambiare in modo radicale l'approccio attuale,
introducendo per la gestione dei mercati e i pagamenti agli
agricoltori l'ampia flessibilità lasciata agli Stati membri per
lo sviluppo delle campagne. "Certo - aggiunge - alcune misure
possono essere semplificate e rese più efficaci come gli impegni
ambientali, ma senza mettere a rischio la coerenza del quadro
strategico dell'intervento europea per la Pac". Per De Castro
quindi, "forzare la mano per riformare la Pac in pochi mesi è
quanto meno azzardato considerando che le elezioni europee sono
alle porte, e l'Ue sta organizzandosi sul post Brexit a partire
da una discussione non semplice sul futuro bilancio dell'Ue".
Concludendo - dice - bisogna "ricostruire un senso comune
attorno all'idea di Europa che non può prescindere dalla Pac, da
dove passano sfide epocali: sicurezza alimentare, sostenibilità
ambientale, crescita economica e occupazione". (ANSA).
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Agricoltura: De Castro, no a riforma Pac al buio
Sbaglia Esecutivo Ue, nessun accordo possibile entro legislatura