(ANSA) - BRUXELLES, 26 GEN - Dal cacao solubile in polvere
'con ferro e zinco' ma col 75% di zuccheri ai biscotti 'fonte di
fibre' con oltre il 10% di grassi saturi: l'organizzazione dei
consumatori europei Beuc è tornata oggi a chiedere l'intervento
delle istituzioni Ue contro le indicazioni (claims) ingannevoli
sulle confezioni degli alimenti e lo sblocco dei 'profili
nutrizionali' che la Commissione avrebbe dovuto adottare dal
2009. Si tratta di valori soglia per grassi, zuccheri o sale,
superati i quali un prodotto non potrebbe vantare vantaggi
nutrizionali o sulla salute.
Durante l'ultimo mese la Beuc e 11 suoi membri tra cui
l'organizzazione italiana Altroconsumo hanno monitorato i
mercati nazionali. Anche sul mercato italiano, spiegano da
Altroconsumo, ci sono "molti prodotti che, utilizzando vari
slogan, vantano benefici nutrizionali perché ricchi o arricchiti
di vitamine, sali minerali o fibre ma che, allo stesso tempo,
hanno un alto contenuto di zuccheri, grassi o sale. Questi
slogan sulle confezioni confondono il consumatore e rendono più
difficile una scelta consapevole". "E' una situazione
inaccettabile - aggiunge Monique Goyens di Beuc - delle regole
esistono già, ma è evidente che non sono sufficienti, è tempo
che l'Ue agisca adottando i profili nutrizionali". (ANSA).
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Consumatori: dilagano slogan ingannevoli su cibi, Ue agisca
Beuc torna a chiedere adozione dei 'profili nutrizionali'