(ANSA) - BRUXELLES, 29 SET - Dopo quasi 50 anni di
applicazione, domani 30 settembre il regime delle quote zucchero
Ue arriva alla fine. Resteranno in vigore solo misure a
protezione dei produttori europei come un dazio all'import
piuttosto elevato (tranne che per i paesi meno sviluppati), la
possibilità di ricorrere ad aiuti diretti accoppiati alla
produzione (usato da 11 paesi Ue, Italia inclusa) e i meccanismi
anticrisi come l'aiuto all'ammasso privato, disponibili anche
per gli altri settori.
Tra il 2006 e il 2010 il settore dello zucchero nell'Ue è
stato completamente ristrutturato anche grazie a un
finanziamento comunitario di 5,4 miliardi di euro.
"Sono certo che, da quando è stata decisa la data di
smantellamento delle quote zucchero - ha detto il commissario Ue
all'agricoltura Phil Hogan - il settore si sia ben preparato a
sfruttare le opportunità offerte dalla fine del regime".
Dopo le quote latte, va quindi in pensione un altro dei
sistemi di limitazione della produzione stabiliti tra la fine
degli anni sessanta e gli anni ottanta dall'allora comunità
economica europea a sostegno di prezzi remunerativi per gli
agricoltori.
Il settore del vino, con il sistema di autorizzazioni
all'impianto, resta ora l'unico settore agricolo Ue ad avere un
regime di controllo del potenziale produttivo.(ANSA).
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Dopo quasi 50 anni si chiude epoca delle quote zucchero Ue
Regime introdotto nel 1968 per limitare produzione scade domani