(ANSA) - BRUXELLES, 16 AGO - In Germania è guerra di cifre:
secondo alcuni media locali le uova potenzialmente contaminate
sarebbero oltre 28 milioni nella sola regione della Bassa
Sassonia, al confine con l'Olanda. Il ministro dell'agricoltura
della regione, il Verde Christian Meyer, ha rilanciato parlando
di oltre 35 milioni di pezzi. Ma per il governo di Berlino
quello di 10,7 milioni resta la stima ufficiale del totale dei
casi di uova effettivamente contaminate. Intanto in Olanda i
giudici hanno confermato l'arresto per i due manager della
società Chickfriend, sospettati di essere all'origine del caso.
In questi giorni continuano controlli e indagini in tutta
Europa. In Francia l'Agenzia nazionale per la sicurezza
alimentare (Anses) rassicura i consumatori sui rischi, ma il
numero di imprese coinvolte nello scandalo sale da 4 a 14
impianti di trasformazione, cui si aggiungono 40 grossisti. Il
ministro dell'agricoltura Stéphane Travert ha annunciato la
pubblicazione dell'elenco dei prodotti contenenti uova
contaminate "nei prossimi giorni".
Su segnalazione della Germania, in Ungheria è scattato il
sequestro di una partita di ovoprodotti surgelati destinata al
circuito della ristorazione. Stessa misura è stata presa dalle
autorità spagnole, su segnalazione della Francia.
Nessuna traccia di fipronil invece nelle carni delle galline
in Belgio, secondo l'agenzia belga per la sicurezza alimentare
Afsca, dopo i primi controlli su alcune aziende nazionali. Delle
86 imprese bloccate nelle scorse settimane, 65 hanno ripreso la
loro attività. In 7 casi sono stati riscontrati deboli
concentrazioni di fipronil nelle uova, che sono state distrutte.
(ANSA).
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Uova contaminate: in Germania è guerra di cifre
Controlli proseguono in tutta Ue. Convalidati arresti in Olanda