(ANSA) - BRUXELLES, 11 LUG - Il consumo di carne suina cruda
o non cotta è la causa più comune nell'Ue di infezione da
epatite E, che negli ultimi dieci anni ha fatto registrare una
decuplicazione dei casi, arrivati a 21.000 in tutta Europa. Lo
dice l'Efsa, che ha costituito un gruppo di esperti sulla
diffusione della patologia. L'epatite E è per lo più
asintomatica, ma può causare insufficienza epatica in soggetti a
rischio, come gli immuno-depressi o coloro che già hanno danni
epatici.
"Anche se non è così diffusa come altre malattie alimentari -
commenta la presidente dell'Efsa Rosa Girones - l'epatite E è
una crescente preoccupazione nell'Ue. In passato, prosegue
l'esperta, "le persone pensavano che la principale fonte di
infezione fosse acqua contaminata bevuta durante viaggi fuori
Ue. Ora, invece, sappiamo che la principale fonte di
trasmissione della malattia in Europa è il cibo". Carni suine,
per la precisione. L'Efsa raccomanda quindi agli stati membri di
sensibilizzare l'opinione pubblica sui rischi per la salute
pubblica associati al consumo di carne di maiale cruda o poco
cotta, che viene quindi consigliato di cuocere bene.(ANSA).
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Salute: Efsa, carni suine crude prima causa epatite E in Ue
Casi decuplicati in 10 anni, per fermarla basta cuocere bene