(ANSA) - STRASBURGO, 13 GIU - Proteggere la piccola pesca,
migliorando la raccolta dei dati e la lotta contro la pesca
illegale e non dichiarata nel bacino del Mediterraneo, al fine
di migliorare la situazione del settore. E' l'obiettivo a cui
puntano gli eurodeputati con una risoluzione approvata oggi a
grande maggioranza: 558 voti a favore, 43 contrari e 35
astenuti.
Il relatore del testo, Marco Affronte (Verdi/Ale) ha tenuto a
ricordare che "nel Mediterraneo il 90% degli stock sono ancora
sovrasfruttati". Ma il Mare Nostrum "è diverso da qualsiasi
altro bacino marino sia per il tipo di risorse che per la
presenza di particolari tipi di pesca. Non si può quindi pensare
- ha detto - a una soluzione per il Mediterraneo senza il
coinvolgimento di Paesi terzi".
In particolare sulla piccola pesca, gli eurodeputati
ritengono che "per evitare le disuguaglianze sociali, le
possibilità di pesca dovrebbero essere assegnate sulla base di
criteri oggettivi e trasparenti, compresi quelli ambientali,
sociali ed economici, e i metodi a basso impatto. Il tutto
equamente distribuito tra i vari segmenti della pesca, tra cui
quelli tradizionali e su piccola scala". I deputati
suggeriscono anche lo sviluppo di una banca dati comune
finanziata dall'Ue e la creazione di una rete di esperti e
istituti di ricerca per i diversi campi della scienza ittica.
Quanto al vasto problema della pesca illegale, non dichiarata e
non regolamentata chiedono procedure di ispezione armonizzate in
tutto il bacino del Mediterraneo. (ANSA).
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Parlamento Ue in soccorso piccola pesca Mediterraneo
Relatore Affronte, necessaria collaborazione con Paesi Terzi