(ANSA) - BRUXELLES, 28 APR - Segna il passo, nonostante
alcuni progressi, il recupero da parte dell'Italia delle vecchie
multe europee dovute dagli allevatori per l'eccesso di
produzione di latte. E' quanto emerge dal rapporto della
Commissione europea del 26 aprile scorso al Consiglio dei
ministri dell'Ue, di cui l'Ansa ha avuto visione.
A preoccupare Bruxelles è l'azione ''insoddisfacente e
assente di progressi significativi'' nel recupero delle sanzioni
presso coloro che hanno maggiormente ecceduto nella produzione
rispetto alle quote: ''devono ancora versare - si legge - 1,28
miliardi di euro, ossia il 94,7% dell'ammontare globale di 1,35
miliardi ancora dovuti per il periodo 1995/1996-2008/2009''. Va
detto però che di quella somma, 484 milioni sono ancora oggetto
di contenzioso giudiziario.
Bruxelles si rallegra invece sull'andamento del recupero
delle multe presso gli allevatori che hanno aderito alla
rateizzazione dei pagamenti a tasso zero: un'ammontare che "nel
2004 rappresentava 345 milioni di euro.
Il rapporto si basa sui dati inviati dall'Agea a Bruxelles e
relativi alle operazione del 2015. In quell'anno la Commissione
europea decise di deferire l'Italia alla Corte di giustizia per
il mancato recupero di 1,75 mld di multe Ue causa l'eccesso di
produzione rispetto alle quote assegnate, tra il 1995 ed il
2009. I giudici europei non si sono ancora pronunciati.(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Quote latte: Bruxelles insoddisfatta recupero multe Italia
Rapporto Commissione europea a Consiglio ministri Ue