(ANSA) - BRUXELLES, 27 APR - Sia che la Brexit finisca con un
accordo di libero scambio tra Ue e Regno Unito o senza alcun
accordo, i produttori di vino, latticini e carni bovine dell'Ue
a 27 devono comunque attrezzarsi a una concorrenza più
agguerrita di operatori di altre parti del mondo. Sono le
conclusioni del rapporto 'Brexit and trade: a double challenge'
che il think tank brussellese Farm-Europe ha consegnato ieri al
negoziatore per la Brexit della Commissione europea Michel
Barnier, prima della sua partenza per Londra, dove ha
incontrato, insieme al presidente della Commissione Jean-Claude
Juncker, il premier britannico Theresa May.
Anche nel caso Gb e Ue si lasciassero riuscendo a cambiare poco
delle attuali relazioni commerciali, sottolinea lo studio,
Londra avrà mani libere per stringere accordi di libero scambio
con i paesi del 'nuovo mondo' del vino (Australia, Nuova
Zelanda, Cile e Sudafrica), con la prospettiva di una riduzione
della quota di mercato dei vini europei.(ANSA).
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Brexit: Farm-Europe, ci sarà più concorrenza su vini e carni
Studio consegnato a Barnier,più competizione per produttori Ue