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Scanavino chiede a Ue più controlli su agrumi importati

Presidente Cia incontra Andriukaitis, più vigilanza su import

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 7 MAR - Alzare la guardia sui parassiti degli agrumi in arrivo dai paesi terzi. Lo ha chiesto oggi il presidente della Confederazione italiana agricoltori (Cia) Dino Scanavino in un incontro con il commissario europeo alla salute e sicurezza alimentare Vytenis Andriukaitis. Il fungo che causa la macchia nera degli agrumi, il virus della Tristeza e il lepidottero Falsa Cydia sono tutti organismi "alieni" provenienti da regioni extra Ue che minacciano l'agrumeto Italia, "un comparto da 130mila ettari e un miliardo di fatturato" ha sottolineato Scanavino. "Sulla macchia nera - aggiunge il presidente Cia - serve il blocco delle importazioni dopo il quinto rilevamento, cosa che non accade visto che abbiamo avuto 15 rilevamenti dal 2016 senza nessun intervento alle frontiere. Il problema della Tristeza è in via di risoluzione dal punto di vista scientifico ma c'è da sostituire 40mila ettari di piante e serve un sostegno agli agrumicoltori".

Per la Falsa Cydia "chiediamo l'obbligo di trattamento a freddo per i prodotti prima che entrino in Europa", ha detto Scanavino, ricordando che "che regole diverse tra Ue e resto del mondo e all'interno della stessa Ue sulle sostanze che è possibile utilizzare" per controllare i parassiti "si traducono in differenti condizioni di concorrenza".(ANSA).

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