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Castiglione, meno oneri per pescatori in piano Ue Adriatico

Pescespada: Ue debole in Iccat,ora ripartizione equa per Italia

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 6 MAR - Il Piano pluriennale per la gestione della pesca nel mar Adriatico dei piccoli pelagici - acciughe, sardine, sgombri, sugherello - è motivo di "soddisfazione" ma richiede un "lavoro lungo e complesso" per riequilibrare la proposta della Commissione su una serie "sproporzionata di controlli per le imbarcazioni di lunghezza pari a 8 metri". Questo il messaggio che il sottosegretario alle politiche agricole con delega alla pesca Giuseppe Castiglione ha indirizzato alla commissione europea e ai ministri Ue riuniti in Consiglio. "Vogliamo la tutela degli stock ittici e dell'ambiente marino - ha detto Castiglione parlando con i giornalisti - ma non si può gravare i pescatori di oneri burocratici che ci sembrano abnormi". Il sottosegretario ha parlato anche della situazione delle quote per il pesce spada: "A nostro avviso l'Ue ha avuto una posizione debole in sede Iccat - ha sottolineato Castiglione - perdere 5 punti percentuali della quota europea è grave, soprattutto per l'Italia che ha fatto già molti passi avanti".

Quanto fatto, ha concluso Castiglione "va riconosciuto" al nostro paese nel negoziato per la ripartizione della quota tra gli Stati membri Ue. Il sottosegretario si è anche soffermato sulle multe per le catture sottotaglia, che hanno scatenato proteste anche davanti Montecitorio. "Nei primi 4 mesi di applicazione - ha detto Castiglione - nonostante siano triplicati i controlli, le multe si sono dimezzate. E' un dato da cui bisogna partire, il vero tema è la lotta alla pesca illegale".(ANSA).

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