(ANSA) - BRUXELLES, 17 FEB - Tempo di verifiche dei conti per la
Commissione europea che ha deciso di non riconoscere a 16 Stati
membri - fra cui l'Italia - 130,6 milioni di euro di
finanziamento dell'attività agricola, per carenze di gestione in
diversi settori. Vanno dall'insufficienza dei controlli ai
ritardi sui pagamenti ai produttori del mondo agricolo, con un
impatto finanziario complessivo per l'Italia di 15,9 milioni di
euro. La decisione dell'Esecutivo Ue è stata pubblicata sulla
Gazzetta Ufficiale dell'Ue e riguarda finanziamenti relativi al
periodo 2011.2014.
Maglia nera per carenze gestione e irregolarità è la Polonia
con 29,9 milioni di euro di fondi che verranno esclusi dal
finanziamento Ue, seguita dalla Spagna con 26,4 milioni.
La decisione riguarda la cosiddetta liquidazione dei conti
che la Commissione europea effettua periodicamente con gli Stati
membri per verificare se hanno rispettato le normative europee.
Nel mirino di Bruxelles, oltre all'Italia, c'è Bulgaria, Grecia,
Germania, Spagna, Francia, Cipro, Lettonia, Ungheria, Austria,
Polonia, Portogallo, Slovenia, Finlandia, Svezia, Regno Unito.
Nel caso dell'Italia le correzioni riguardano, tra l'altro,
il mancato rispetto dei termini di pagamento e delle scadenze
degli appalti pubblici, carenze nei controlli di riconoscimento
delle Organizzazioni di produttori nel settore ortofrutticolo,
mancanza di controlli incrociati nell'ambito dello sviluppo
rurale, per evitare un doppio finanziamento per pannelli solari.
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Agricoltura: Commissione Ue taglia 130,6 mln, 15,9 in Italia
Su Polonia e Spagna impatto maggiore fondi Ue non riconosciuti