(ANSA) - BRUXELLES, 2 FEB - Si terrà dal 20 al 22 febbraio
prossimi in sede Iccat (la Commissione internazionale per la
conservazione dei tunnidi nell'Atlantico), la prima riunione per
trovare un accordo sulla ripartizione delle quote di cattura di
pesce spada tra gli Stati Ue interessati, soprattutto l'Italia,
e i Paesi della sponda Sud del Mediterraneo coinvolti
nell'attività, ossia Tunisia, Marocco, Algeria, Turchia e Libia.
Lo si apprende da fonti comunitarie a Bruxelles le quali
ricordano che il totale massimo di catture per il pesce spada e'
stata fissata nel novembre scorso dall'Iccat a 10.500
tonnellate. Raggiunto l'accordo in sede Iccat l'Ue dovrà
suddividere il proprio contingente tra gli Stati membri del Sud
interessati. L'Italia e' in prima linea nei negoziati in quanto
a livello comunitario é al primo posto per i quantitativi di
pesce spada catturati. "Ci attendiamo trattative difficile",
ammettono esperti comunitari, in quanto per definire le quote
per Stato membro bisognerà scegliere gli anni di riferimento per
le catture di pesca i cui quantitativi fluttuano a secondo dei
periodi. Quando la decisione sarà presa il Consiglio Ue dovrà
integrarla nel regolamento "Tac e Quote" sulle quantità e sulle
quote di pesca ammissibili nell'Ue, approvato nel dicembre
scorso e pubblicato in gennaio sulla Gazzetta Ufficiale
dell'Unione. (ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Pesca spada:divisione quote catture,riunione a Iccat 20-22/2
Tra Stati membri Ue e Paesi terzi sponda sud del Mediterraneo