(ANSA) - BRUXELLES, 15 NOV - I nuovi accordi commerciali
siglati dall'Ue (Canada e Vietnam) e quelli in corso di
negoziazione costituiscono un'opportunità per il settore
lattiero-caseario europeo, ma costituiscono un rischio per il
riso e, ancora di più, per il comparto delle carni bovine. E' la
fotografia scattata dal rapporto tecnico su "Impatto cumulativo
dei futuri accordi commerciali sull'agricoltura dell'Ue"
presentato oggi dal commissario Phil Hogan ai ministri
dell'agricoltura riuniti a Bruxelles. Lo studio, però, compie
simulazioni solo sull'eliminazione dei dazi senza tener conto
della negoziazione di quote a protezione dei settori sensibili
europei, dei prodotti trasformati, né dell'impatto dell'apertura
da parte dei partner su barriere sanitarie e prodotti europei ad
alto valore, come le Dop e le Igp.
Il rapporto sull'impatto cumulativo degli accordi commerciali
sull'agricoltura europea presentato oggi dal commissario
all'agricoltura Phil Hogan ai ministri conferma "che abbiamo
interessi offensivi e difensivi e che facciamo bene a mettere
quote" a protezione "dei settori più vulnerabili", come riso e
carni bovine. Con queste parole Hogan ha presentato lo studio,
che simula l'impatto di dodici accordi commerciali (Vietnam,
Canada, Usa, paesi del Mercosur, Giappone, Tailandia, Indonesia,
Filippine, Australia, Nuova Zelanda, Turchia e Messico) sul
settore primario dell'Ue. "Speriamo - ha concluso Hogan - che
questo rapporto serva a far capire ai nostri partner commerciali
futuri che su alcuni settori devono moderare le loro aspettative
quando negoziano con l'Ue". Seppure molto atteso, il rapporto
non copre molti prodotti 'made in Italy' come olio d'oliva,
frutta e verdura, cibi trasformati e prodotti a denominazione di
origine (Dop e Igp).
La discussione approfondita sul rapporto sull'impatto
cumulativo dei futuri accordi commerciali sull'agricoltura
europea ci sarà a gennaio 2017, sotto presidenza maltese. Dopo
la presentazione del commissario europeo all'agricoltura Phil
Hogan e del vicepresidente della commissione Jyrki Katainen,
quasi tutte le delegazioni hanno preso la parola per ringraziare
la commissione e chiedere una dibattito approfondito nel primo
consiglio dei ministri del nuovo anno. L'Italia ha sottolineato
la fragilità del settore del riso, Francia e Irlanda hanno
ricordato le criticità per il comparto delle carni bovine,
soprattutto a causa del negoziato con i paesi del Mercosur
(Brasile, Argentina, Paraguay, Uruguay e Argentina). La
delegazione tedesca ha chiesto tempo per analizzare il rapporto,
mentre i paesi del Nord Europa hanno rimarcato una volta di più
il loro orientamento all'apertura dei mercati.(ANSA).
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Agricoltura:accordi commerciali Ue rischio riso,ok formaggi
Studio impatto trattati. Hogan, tuteleremo settori sensibili