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Brexit: per Pac costa 3 mld euro l'anno divorzio da Gb

Riforma agricoltura dopo 2020; Martina, farne una opportunità

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 17 OTT - Sviluppare con la Gran Bretagna una politica di libero scambio dopo il 'divorzio dall'Ue' avrà un impatto economico e commerciale sul bilancio europeo di circa tre miliardi di euro l'anno. Su fronte finanziario poi, Londra dovrà versare il proprio contributo all'Ue fino alla fine della programmazione di bilancio 2014-2020. Subito dopo bisognerà definire il costo della sua partecipazione al mercato unico Ue. Alla luce di questi impegni, per una profonda riforma della Politica agricola comune (Pac) bisognerà attendere il dopo 2020 con una nuova Commissione europea e un nuovo Europarlamento eletto nel 2019. Sono solo alcuni degli elementi emersi nel week end dal 'Forum Food Globale' svoltosi alla Cascina Erbatici in provincia di Pavia, e organizzato dal Think tank 'Farm Europe' (interlocutore delle istituzioni Ue sulle sfide dell'agricoltura europea) in collaborazione con Confagricoltura. Dal confronto è emerso anche come la Brexit può essere l'occasione per rivedere il modo in cui i mandati negoziali sono stati dati alla Commissione europea, rilanciando una politica commerciale più trasparente e quindi più accettabile per la società civile. La sfida comunque si preannuncia molto difficile. L'auspicio - ha indicato all'ANSA il ministro per le politiche agricole e agroalimentari Maurizio Martina - è che l'uscita del Regno Unito "diventi una opportunità anche se sono preoccupato - ha sottolineato - su come sta andando la discussione generale. Mi sembra che ci siano ancora troppi interrogativi. Dopo di che, dobbiamo lavorare assolutamente perché non sia un danno, ma che si riveli alla fine un occasione per ricostruire un quadro equilibrato. (ANSA).

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