(ANSA) - BRUXELLES, 13 SET - "La tutela dei prodotti locali,
la protezione delle identità produttive regionali sono principi
che non vanno in alcun modo fraintesi né con logiche di
protezionismo, né tantomeno con il rifiuto delle politiche di
cooperazione commerciale. Si tratta, semmai, di evidenti
penalizzazioni a carico delle nostre economie. E l'accordo di
partenariato economico tra l'Unione Europea e alcuni stati
dell'area sud del continente africano lo dimostra in modo
preoccupante. Un patto contro il quale occorre opporsi senza
indugi a difesa dei nostri territori". Così l'eurodeputato del
Ppe Salvatore Cicu, che anticipa la sua posizione critica
rispetto alla relazione sull'intesa fra Ue e Paesi del Sud
Africa in votazione mercoledì nell'Aula di Strasburgo.
"Siamo di fronte a un accordo che penalizza i produttori
agrumicoli italiani ed europei - ha commentato Cicu - se ad oggi
è stabilito il libero accesso delle arance sudafricane in tutto
il territorio nazionale, dal primo giugno al 15 ottobre, con
l'accordo siglato, invece, è prevista un'ulteriore dilazione
temporale consentendo l'ingresso a condizioni agevolate fino al
30 novembre. Il tutto, con una riduzione progressiva della
tassazione che sarà completamente abolita nel 2025. Gli effetti
- ha specificato l'eurodeputato - sono sia di carattere
economico, che di carattere sanitario, con la presenza, nei
territori in cui è stato siglato l'accordo, della fitopatia, che
in questo modo diventa un serio rischio per l'agrumicoltura
europea e nazionale. Oggi, in Italia, abbiamo una produzione
agrumicola di circa 150mila ettari, gestiti da oltre 80mila
imprese per circa 3mln di tonnellate di prodotto l'anno: questo
significa 1,2mld di euro di valore di produzione, pari al 2,4%
del valore della produzione agricola nazionale. A livello
europeo oltre 500mila ettari e 10mln di tonnellate di prodotto.
I territori che rischiano maggiormente sono ovviamente la
Sicilia, la Sardegna, e con essi l'intero Sud del nostro Paese.
Regioni dove è forte una filiera produttiva che valica l'ambito
regionale, un condotto dal quale dipendono livelli occupazionali
e dinamiche di marketing determinanti per le nostre economie.
In questo senso - ha concluso Cicu - l'Europa deve garantire
politiche di tutela e di reciprocità incisive, valorizzando le
eccellenze locali, ma anche mettendo a confronto gli standard
tecnici e le regole di produzione autorizzate nei vari Paesi,
spesso squilibrate a danno dei nostri territori. Tutti aspetti
che oggi, la politica commerciale comunitaria, troppo spesso si
dimentica".(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Agricoltura:Cicu,accordo Ue-Africa Sud penalizza Sud Italia
Per produzione agrumi