(ANSA) - BRUXELLES, 19 MAG - Uno Stato membro dell'Ue o un
Paese terzo hanno tre mesi di tempo - ossia fino a circa la metà
di agosto - per sollevare obiezioni o critiche alla domanda
presentata dall'Italia per garantire 'lunga Vita' alla Pizza
Napoletana'. Lo precisano all'ANSA esperti europei dopo che Roma
ha chiesto ufficialmente all'Ue di riconoscere definitivamente
il nome ''Pizza Napoletana'' come denominazione di una
Specialità tradizionale Garantita, da tutelare contro imitazioni
e falsi.
La richiesta dell'Italia é stata pubblicata ieri sulla Gazzetta
Ufficiale dell'Ue.
L'esame della domanda da parte della Commissione europea non
dovrebbe porre problema. Nel 2009 a sollevare obiezioni alla
tutela della Pizza Napoletana furono Germania e Polonia. Il no
tedesco fu superato con un accordo tra Roma e Berlino, mentre
nessuna intesa - nei tempi fissati da Bruxelles - fu possibile
tra l'Italia e la Polonia.
La richiesta italiana fa seguito alle nuove regole introdotte
in Europa per rafforzare la politica di qualità degli alimenti,
in base alle quali la denominazione ''Pizza Napoletana Stg'' -
conquistata dall'Italia nel 2009 al termine di una battaglia
durata anni - avrebbe potuto essere utilizzata solo fino al 4
gennaio 2023. (ANSA).
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Tutela nome Pizza Napoletana: tre mesi di tempo per opporsi
Chiesta protezione definitiva Specialità tradizionale garantita