(ANSA) - BRUXELLES, 19 SET - La Commissione europea ha deciso di
partecipare alle spese sostenute dall'Italia per le misure
eccezionali introdotte a sostegno del mercato delle uova e delle
carni di pollame in seguito alla scoperta di un focolaio di
influenza aviaria ad alta patogenicità, H5N8. Il focolaio era
stato rilevato nel dicembre 2014 in un'azienda di tacchini da
ingrasso situata nel comune di Porto Viro in provincia di Rovigo
(Veneto) e le misure veterinarie e sanitarie sono state
applicate fino al febbraio 2015 sia a livello nazionale che
dell'Unione.
Bruxelles partecipa al finanziamento delle spese nella misura
del 50%. Tuttavia, fa sapere Bruxelles, ''ai fini di una sana
gestione finanziaria, solo i pagamenti che l'Italia versa ai
beneficiari entro il 30 settembre 2016 sono ammissibili del
finanziamento Ue''. Inoltre, il contributo europeo è destinato
ai quei prodotti che non hanno ricevuto per le perdite subite
compensazioni da aiuti di Stato, né da assicurazioni, né da
altri finanziamenti europei.
L'Italia - scrive Bruxelles - ''ha adottato immediatamente e
con efficienza'' tutte le misure veterinarie e di polizia
sanitaria necessarie, riuscendo a sventare rapidamente la
minaccia. (ANSA).
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Aiuto Ue a produttori avicoli Italia per influenza aviaria
Solo su pagamenti versati a beneficiari entro 30 settembre 2016