(ANSA) - STRASBURGO, 3 FEB - Nuovo scontro fra Europarlamento
e Commissione europea sul fronte degli ogm. L'Assemblea di
Strasburgo, con un voto di valore prettamente politico, chiede
all'esecutivo Ue di ritirare tre autorizzazioni per l'utilizzo
di soia geneticamente modificata resistente agli erbicidi in
alimenti e mangimi. I tre ogm nel mirino sono FG72, MON 87708 x
MON 89788 e MON 87705 x MON 89788, per i quali gli eurodeputati
hanno approvato tre obiezioni separate, tutte presentate da Bart
Staes (Verdi), Sirpa Pietikainen (Ppe), Guillaume Balas (S&D),
Lynn Boylan (GUE/NGL, IE) e Eleonora Evi (M5S/EFDD).
"Non possiamo sostenere l'attuale proposta della Commissione
europea di autorizzare tre nuovi semi di soia ogm che sono
resistenti ad alcuni erbicidi, come il glifosato: potrebbero
incoraggiare l'uso di un pesticida che può causa il cancro e
avere gravi effetti sulla salute" commenta il portavoce dei
socialisti per l'ambiente, il tedesco Matthias Groote,
alimentando la diatriba a livello scientifico fra l'Autorità
della sicurezza alimentare europea (Efsa), che lo ritiene
'probabilmente non cancerogeno', e i ricercatori che sostengono
invece uno studio dell'Oms che lo classifica invece come
'probabilmente cancerogeno'. Con un voto trasversale,
l'Europarlamento contesta il fatto che la procedura di
autorizzazione degli ogm da parte della Commissione europea, a
causa del mancato raggiungimento della maggioranza qualificata
fra gli Stati membri ormai sia di fatto la regola, di
conseguenza l'esecutivo Ue dovrebbe presentare una nuova
proposta per superare l'impasse.
Il voto politico di oggi dell'Europarlamento, contrario
all'utilizzo di tre semi di soia geneticamente modificata
resistente agli erbicidi in alimenti e mangimi, non riflette
altro che la posizione dei cittadini europei e va rispettato.
Questo in sintesi il commento che arriva dagli ambientalisti di
Friends of the Earth Europe, Greenpeace e dagli agricoltori bio
di Ifoam Ue e dell'associazione Slow Food.
"La Commissione europea deve rispettare il potere decisionale
del Parlamento" afferma Mute Schimpf di Friends of the Earth
Europe, che sottolinea come la procedura di autorizzazione
attuale, che di fatto delega ogni potere all'esecutivo Ue, "non
sia adatta allo scopo". "Il messaggio del Parlamento è forte e
chiaro: la Commissione europea non può prendere decisioni da
sola, senza l'appoggio dei governi, del Parlamento e dei
cittadini europei" spiega Franziska Achterberg di Greenpeace Ue.
"Nessun ogm tollerante agli erbicidi dovrebbe essere
autorizzato" fino a quando non sono chiari gli effetti, aggiunge
Eric Gall degli agricoltori bio dell'Ifoam Ue. "Non più di 13
Stati membri su 28 in totale hanno votato a favore dell'import
di questi semi di soia ogm nell'Ue, mentre un ugual numero ha
votato contro" riferisce Ursula Hudson, presidente di Slow Food
Germania. Secondo Hudson quindi "abbiamo bisogno con urgenza di
un nuovo meccanismo di autorizzazione e di un chiaro sistema di
etichettatura perché i cittadini facciano una scelta informata".
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Ogm: Europarlamento chiede dare stop a tre semi soia
Ambientalisti e agricoltori bio, rispettare voto Pe