(ANSA) - BRUXELLES, 12 GEN - Ue e Usa continuano a
mobilitarsi contro la moria delle api che ha un impatto negativo
non solo sull'ambiente ma anche sulla sicurezza alimentare, in
quanto sono le api a garantire la riproduzione di più dell'80%
delle specie vegetali. Così l'Autorità europea per la sicurezza
alimentare (Efsa), fa sapere che saranno portate a termine entro
gennaio 2017 le nuove valutazioni richieste da Bruxelles in
merito ai rischi per le api provenienti dall'utilizzo di tre
pesticidi neonicotinoidi - clothianidin, thiamethoxam e
imidacloprid - su cui sono già in vigore alcune restrizioni.
Gli scienziati europei prenderanno in considerazione studi,
ricerche e monitoraggi apparsi dopo l'esecuzione delle
precedenti valutazioni, dal 2013 ad oggi.
Negli Usa, secondo quanto si apprende a Bruxelles, l'Agenzia
americana per la protezione dell'ambiente (Epa) stima, in base
ad una pubblicazione del 6 gennaio scorso, che l'insetticida
imidacloprid possa porre un problema per le api. I suoi residui
- oltre determinate quantità - potrebbero nuocere alle api, ai
loro alveari, provocando una riduzione della produzione di
miele. Anche l'Epa ha avviato valutazioni su thiaméthoxam e
clothianidin, oltre al dinotefuran, e i risultati sono attesi
per dicembre. Intanto l'Agenzia Usa ha temporaneamente
interrotto l'approvazione di nuovi insetticidi neonicotinoidi
utilizzati in campo aperto fino a quando i nuovi dati saranno
disponibili. (ANSA).
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Sos api: azione pesticidi nel mirino di Agenzie Ue e Usa
Richieste nuove valutazioni su impatto neonicotinoidi