(ANSA) - BRUXELLES, 18 NOV - La tracciabilità dei prodotti
agroalimentari é una garanzia da dare al consumatore in quanto
consente, in caso di eventuali problemi, di risalire lungo tutta
la filiera dal prodotto finito alla materia prima usata. Non
solo. La tracciabilità é anche una leva competitiva, un elemento
di forza sul mercato. E' quanto é stato sottolineato oggi a
Bruxelles, nel convegno sul tema "Come la tracciabilità può
sbloccare il potenziale del settore agroalimentare in Europa",
su iniziativa dell'Enea e della Rappresentanza permanente
italiana presso l'Ue. E proprio il Rappresentante permanente
aggiunto, Giovanni Pugliese, intervenuto nel dibattito, ha
sottolineato che "per un Paese come l'Italia, la tracciabilità é
un concetto che aiuta ad avvicinare il consumatore alla qualità,
non solo alla sicurezza, ed é forte l'interesse dell'Italia a
incoraggiare questo sistema senza eccessive semplificazioni".
Aggiungendo: "durante la conferenza é stato citato il sistema di
etichettatura detto a 'semaforo' (indica a seconda di un bollino
verde, giallo o rosso se il cibo e più o meno sano per il
consumatore ndr): un sistema che a noi non piace perché induce a
delle semplificazioni e porta a condannare cibi che noi sappiamo
che sono sani".
Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo Socialisti e
Democratici della commissione Agricoltura del Parlamento europeo
ha invece ricordato che la tracciabilità é già obbligatoria
nell'Ue, "e va distinta dall'etichettatura su cui si é fatto un
passo avanti ma il lavoro non é finito. L'indicazione sui cibi
della loro origine non é ancora estesa ai prodotti zootecnici
trasformati e gli europarlamentari premono sull'Esecutivo Ue
affinché venga applicata almeno ai prodotti monoingrediente".
(ANSA)
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Alimenti:Ue;tracciabilità,garanzia per consumatori e imprese
Convegno Enea a Bruxelles,l'Italia vuole incoraggiare il sistema