(ANSA) - BRUXELLES, 30 SET - La decisione dell'Ue di
facilitare l'export di 35mila tonnellate di olio d'oliva extra
dalla Tunisia verso l'Ue "non è stata presa in maniera
burocratica, ma tiene conto dell'attuale situazione di mercato".
É quanto spiega Daniel Rosario, portavoce del commissario Ue
all'agricoltura, Phil Hogan, ricordando che la misura è stata
presa dai 28 Stati membri come segnale concreto di solidarietà
ad un Paese partner in grave crisi dopo gli attacchi
terroristici.
"Quel che registriamo - spiega Rosario - è che gli stock
attuali sono al minimo storico e una delle conseguenze potrebbe
essere il rialzo dei prezzi finali, un aumento che potrebbe
spingere i consumatori a cercare prodotti alternativi all'olio
di oliva". "Inoltre in questa situazione la propensione
all'export delle imprese tende a diminuire e questo lascia il
margine ad altri concorrenti di Paesi terzi per approfittarne"
aggiunge il portavoce della Commissione europea, secondo cui
"tramite questa misura cerchiamo di evitare che questo accada".
Fra l'altro "la concessione alla Tunisia implicherà un
incremento netto delle importazioni veramente modesto, perché le
importazioni in più andranno probabilmente a sostituire quelle
già previste dall'industria della trasformazione" precisa
Rosario, che getta acqua sul fuoco anche rispetto all'impatto
dell'import extra dalla Tunisia sulla prossima raccolta di
olive: "Gli indicatori disponibili ci dicono che la prossima
campagna di raccolta 2015/2016 non sarà sufficiente perché gli
stock dell'Ue raggiungano i livelli medi storici". (ANSA)
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Olio: Ue,su import extra da Tunisia tenuto conto del mercato
Portavoce Hogan, stima prossima raccolta sotto media storica