(ANSA) - BRUXELLES, 27 AGO - "Un'adeguata alternativa al
divieto di impiegare latte in polvere nella produzione
lattiero-casearia potrebbe essere un'etichettatura appropriata
dei prodotti". Lo afferma il commissario europeo
all'agricoltura, Phil Hogan, rispondendo ad un'interrogazione
dell'eurodeputato Salvatore Cicu (Fi), che teme che l'abolizione
del divieto italiano porti ad un "tracollo della filiera".
"Gli Stati membri - scrive Hogan - possono adottare
disposizioni che richiedono ulteriori indicazioni obbligatorie
per tipi o categorie specifici di alimenti, a condizione che
tali indicazioni siano giustificate" da una serie di motivi, fra
cui "protezione dei consumatori, prevenzione delle frodi, delle
indicazioni di provenienza e delle denominazioni d'origine".
Intanto Bruxelles "è in attesa di un riscontro delle autorità
italiane", entro la scadenza fissata al 29 settembre.
Secondo Cicu "siamo di fronte ad un preoccupante stallo, le
responsabilità dell'esecutivo italiano sono forti, non si può
restare in silenzio davanti ad una minaccia così destabilizzante
per le nostre eccellenze casearie". Per l'eurodeputato forzista,
"è dunque necessario un intervento nel Parlamento Italiano per
risvegliare l'attenzione delle istituzioni nazionali". "L'Ue
dovrebbe curare con maggiore impegno e determinazione la
"Certificazione di Qualità" delle migliori produzioni italiane"
afferma Cicu. Dal canto suo, Bruxelles spiega che la questione
"è esclusivamente legata al mercato unico" e non ci sono diktat:
chi vuole potrà continuare a produrre senza latte in polvere.
Inoltre "tutti i prodotti protetti a livello europeo da Dop, Igp
e Stg, fra cui mozzarella di bufala campana e parmigiano
reggiano - ricorda l'esecutivo Ue - non sono interessati", visto
che sono legati a specifici disciplinari di produzione. (ANSA)
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Latte in polvere: Ue,etichetta possibile alternativa divieto
Cicu (Fi), inammissibile silenzio governo, intervenga Parlamento