(ANSA) - BRUXELLES, 6 LUG - Si presenta tutta in salita la
proposta della Commissione europea di lasciare a ogni
Stato membro la liberta' di vietare o meno la circolazione sul
proprio territorio di un prodotto biotech autorizzato dall'Ue.
Proposta sulla quale i gruppi politici al Parlamento europeo
hanno già espresso un approccio negativo.
Anche la posizione degli Stati membri sembra andare nella
stessa direzione secondo quando é emerso nei giorni scorsi al
gruppo di lavoro sugli Ogm nel Consiglio dei ministri dell'Ue.
In quell'occasione il rappresentante del Regno Unito, spiegano
all'ANSA fonti comunitarie, ha spiegato che così, come viene
presentata, la proposta non é accettabile. Sulla questione, sono
state espresse posizioni negative pure da Germania e Polonia e
un no secco é giunto dalla Francia. Tra le critiche sollevate
c'é il timore di creare un mercato unico a macchia di leopardo,
di ostacolare la libera circolazione di beni e di servizi, in
contrasto con i Trattati Ue, e di incontrare opposizione
all'Organizzazione mondiale per il commercio (Wto).
La posizione italiana dovrebbe essere definita dopodomani in
ambito Ciae, l'organismo di coordinamento della Presidenza del
Consiglio dove saranno presenti i responsabili dell'ambiente,
dell'agricoltura e della sanità.
La proposta in discussione non va confusa con il
regolamento Ue - del resto già approvato - sulla libertà degli
Stati membri di decidere se coltivare o meno Ogm su una parte o
sull'integrità del loro territorio. (ANSA).
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Ogm: import prodotti biotech, decisione Ue tutta in salita
Dopodomani riunione Ciae su posizione coordinata Italia