(ANSA) - BRUXELLES, 19 GIU - Il Tribunale dell'Ue ha respinto,
con una sentenza pubblicata oggi a Lussemburgo, il ricorso
presentato dall'Italia per il non riconoscimento da parte di
Bruxelles di 2,07 milioni di euro, per spese relative
all'ammasso pubblico di zucchero tra il 2006 e il 2009. I costi,
che la Commissione Ue ha rifiutato di mettere a carico del fondo
agricolo europeo riguardano l'aumento delle spese relative alla
locazione dei depositi e l'inventario annuale delle scorte.
Gli ispettori della Commissione europea nel 2007 a Roma,
avevano effettuato una verifica sulle spese sostenute per
l'ammasso di zucchero presso la sede dell'Agenzia per le
erogazioni in agricoltura (AGEA), e nei depositi di
magazzinaggio in Emilia Romagna.
Secondo gli ispettori Ue le spese sostenuto dall'Agea non
erano conformi alla normativa europea.
In particolare, "l'aumento del 35% delle spese di
magazzinaggio dello zucchero, senza prove che erano stati
effettuati controlli adeguati sulle ragioni dell'aumento.
Inoltre, i controlli d'inventario dello zucchero detenuto nei
magazzini non erano stati effettuati prima del 30 settembre
2006".
I giudici europei di Lussemburgo hanno quindi accolto gli
argomenti fatti valere dalla Commissione Ue e avallato
rettifiche finanziarie a carico dell'Italia per un importo
complessivo di 2.077.637.(ANSA).
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Ue:costi ammasso zucchero,Tribunale annualla ricorso Italia
Roma dovrà farsi carico di 2,07 mln di euro