(ANSA) - BRUXELLES, 24 MAR - "Le misure italiane" finora "non
hanno impedito la diffusione" della Xylella in Puglia. La
Commissione Ue presenterà quindi nuove misure giovedì e venerdì
per combattere l'epidemia ma una decisione verrà presa solo "più
avanti", in attesa di una "ulteriore opinione" dell'Efsa. Così
il portavoce del commissario Ue alla salute Vytenis
Andriukaitis. Secondo quanto riferiscono fonti Ue, la decisione
è attesa per la riunione di fine aprile del Comitato permanente
per la salute delle piante.
La Commissione Ue, ha sottolineato il portavoce, "è molto
preoccupata dalla diffusione della Xylella", e al momento "sta
esaminando" il Piano Silletti. Per Bruxelles, però, resta il
fatto che "le piante malate devono essere eradicate" perché "ci
sono piante colpite dalla Xylella e che stanno morendo, su
questo non ci sono dubbi". "I dati che abbiamo al momento", ha
aggiunto il portavoce puntualizzando che in questo "ci dobbiamo
anche affidare a quelle fornitici dalle autorità italiane cui
spetta la responsabilità", quindi "giustificano le misure prese
finora e il proseguire con l'eradicazione e la creazione di una
zona cuscinetto attorno a quella contaminata".
Alla riunione del Comitato permanente di giovedì e venerdì
non verranno quindi già adottate nuove misure, che saranno per
ora solo presentate. Queste prevedono un rafforzamento di quelle
già decise lo scorso luglio e si dovrebbero concentrare, secondo
quanto riferiscono fonti Ue, su un'estensione della zona
cuscinetto, azioni più mirate in alcune zone di contenimento, e
un'ulteriore stretta ai movimenti di piante vive. Su
quest'ultimo punto, "alcuni Stati membri chiedono che si
applichino sistemi più restrittivi per l'import proveniente da
Paesi terzi, e nelle discussioni in corso al Consiglio si cerca
un approccio equilibrato per l'import di specie vegetali e
restrizioni per le piante a più alto rischio", riferiscono fonti
comunitarie.
Bruxelles intende chiedere infatti una nuova valutazione
all'Efsa che dovrà arrivare entro la prossima riunione del
Comitato permanente di fine aprile, in quanto gli stati membri
che oproducono olio, in particolare la Francia, non sono
disposti ad aspettare oltre per prendere una decisione. "Ci sono
organizzazioni - spiegano le fonti Ue - che affermano di avere
nuove informazioni scientifiche, secondo cui la malattia in
Puglia non è dovuta alla Xylella, ma ad un fungo. Noi abbiamo
chiesto all'Efsa, l'ente di valutazione del rischio, di studiare
queste nuove prove, per avere una conoscenza corretta della
Xylella".
Un altro problema è la compensazione dei danni agli
agricoltori. La normativa europea attuale "non consente un
indennizzo degli agricoltori per l'abbattimento degli alberi
colpiti" riferisce una fonte della Commissione europea, secondo
cui nel caso in cui venisse confermato il piano di rimozione
degli olivi malati "bisognerebbe rivedere la legislazione sulla
copertura delle perdite finanziarie a lungo termine".(ANSA).
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Xylella: Ue, misure italiane non hanno impedito diffusione
Decisione nuove azioni solo ad aprile,attesa nuova opinione Efsa