(ANSA) - BRUXELLES, 16 MAR - Bisogna abbattere tutti gli olivi
del Salento colpiti dal batterio killer della Xylella, perché
anche se è la soluzione più "dolorosa" per gli agricoltori è
anche quella "più efficace". E' la richiesta arrivata alla fine
del Consiglio agricoltura da parte della Commissione Ue, che si
è detta "profondamente preoccupata" per il diffondersi della
malattia, che minaccia anche viti e agrumi.
Il ministro Maurizio Martina, lasciando la riunione dei 28
prima della discussione sul punto, aveva affermato che "tutti i
suggerimenti sono benvenuti a patto che siano pratici e
concreti", spiegando che il dibattito odierno offriva
"l'occasione per dimostrare concretamente che quel che stiamo
facendo" e a dare "piena comprensione dell'impegno che ci stiamo
mettendo".
Il commissario alla salute Vytenis Andriukaitis ha spiegato
che "tutti i problemi" relativi al problema Xylella, e in
particolare quello dei fondi, "sono in discussione con le
autorità italiane". Nel frattempo il commissario ha espresso la
necessità di "misure decisive che devono essere prese con
urgenza immediata", esprimendo quindi "pieno sostegno al governo
italiano che nel frattempo ha annunciato una serie di misure,
incluse significative misure finanziarie". Bruxelles conta
infatti di presentare nuove iniziative verso gli ultimi giorni
di marzo, e lo stesso Andriukaitis ha annunciato che
prossimamente andrà di persona a Lecce per visitare l'area e
"dimostrare l'impegno dell'Ue nell'affrontare il problema".
Anche se, ha ripetuto il commissario, "devono essere rimossi
tutti gli alberi colpiti, questa è la cosa numero uno da fare".
Sul fronte delle quote latte, che giungeranno al termine a
fine mese dopo oltre 20 anni, i 28 si sono impegnati a "seguire
da vicino la situazione del mercato per vederne l'influenza".
Martina, che ha respinto ancora una volta al mittente le accuse
della Lega sulla questione multe, ha quindi chiesto a Bruxelles
di accelerare sul regolamento sull'etichettatura d'origine del
latte, e di "poter riconsiderare" riorganizzandoli "alcuni
strumenti per la gestione del rischio" che altrimenti "rischiano
di non essere mai applicabili se si aspetta per esempio il calo
del reddito del 30% di un'azienda". In ogni caso, ha assicurato,
l'Italia è "in campo" e guarda con attenzione alle misure che
saranno presentate il prossimo lunedì da Commissione e Bei per
l'accesso al credito e il sostegno alla promozione del settore
lattiero-caseario europeo.
Sono stati fatti poi "passi in avanti" sulla riforma del
biologico, hanno assicurato sia la presidenza lettone dell'Ue
che Martina, a cui ha passato il testimone a gennaio. Solo
Austria e Olanda hanno chiesto di interrompere i negoziati,
mentre gli altri paesi, ha riferito il ministro dell'agricoltura
di Riga, sono intenzionati a proseguire. L'obiettivo è arrivare
a un'intesa tra i 28 al Consiglio agricoltura di maggio, in modo
che possano poi iniziare i negoziati con l'Europarlamento, ed
evitare il ritiro dell'intera proposta da parte della
Commissione.(ANSA).
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Ue: abbattere olivi colpiti da Xylella. Avanti latte e bio
Martina, accelerare su etichette e strumenti rischio