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Biocarburanti: produttori Ue a Parlamento, non votate tagli

Commissione ambiente ne discute prossima settima a Bruxelles

Redazione Ansa

(ANSA) - BRUXELLES, 19 FEB - Gli agricoltori europei e l'industria dei biocarburanti dell'Ue si uniscono per chiedere, in una lettera comune ai parlamentari europei, di non votare - in occasione della commissione ambiente del 24 febbraio - in favore di tagli sull'utilizzo futuro di biocarburanti derivati da colture arabili. Per i produttori e le cooperative europee riunite nel Copa e la Cogeca e per gli industriali del settore, "non é il momento di compromettere i risultati positivi già realizzati: successi come la riduzione delle emissioni di gas serra in Europa, la creazione di posti di lavoro, la riduzione del deficit europeo di proteine per l'alimentazione animale, il miglioramento della sicurezza energetica". Nella missiva, si esorta poi gli eurodeputati "a garantire che almeno l'8% dei carburanti per il trasporto provenga da biocarburanti derivati da seminativi fino al 2020". Per il segretario generale del Copa e Cogeca, Pekka Pesonen, "eventuali riduzione avrebbero ripercussioni dannose su crescita, occupazione, obiettivi energetici e climatici, fornitura di mangimi". Per il settore quindi, "é necessaria una politica stabile e mirata a sostegno dei biocarburanti, compresi quelli 'sostenibili' certificati, ottenuti da seminativi".

La proposta della Commissione europea punta invece a limitare la produzione di biocarburanti di prima generazione derivati da culture arabili (dal mais alla colza ed altri) per favorire la produzione di quelli 'sostenibili', che possono essere estratti da alghe, rifiuti, paglia ed altri residui, e che non interferiscono - sostiene Bruxelles - con la produzione alimentare mondiale. (ANSA).

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