(ANSA) - BRUXELLES, 18 NOV - La Commissione ha adottato due
decisioni di salvaguardia urgenti che introducono severe
restrizioni veterinarie nei confronti dei 2 focolai di influenza
aviaria scoperti, uno in Olanda e l'altro nel Regno Unito. Le
misure mirano a portare rapidamente la malattia sotto controllo
e a prevenire la diffusione dell'influenza aviaria ad alta
patogenicità negli Stati membri interessati, riducendo al minimo
l'impatto sugli scambi commerciali. Lo annuncia l'Esecutivo Ue
precisando che secondo il Centro europeo per la prevenzione e il
controllo delle malattie ( ECDC ) ''il rischio di trasmettere
la malattia agli esseri umani è basso, se si seguono tutti i
protocolli di igiene europei. Le persone a rischio sono
soprattutto le persone a diretto contatto con polli malati, ad
esempio allevatori e veterinari. Il rischio può essere
minimizzato utilizzando opportuni dispositivi di protezione
individuale''. Bruxelles precisa anche che, sulla base delle
informazioni disponibili, ''il virus H5 nel Regno Unito è
probabilmente identico al virus H5N8 scoperto in Olanda e nelle
scorse settimane in Germania dove però l'allarme è rientrato''.
Olanda e Regno Unito stanno già applicando le misure per
contrastare la diffusione del virus: vanno dall'abbattimento del
pollame nell'azienda interessata all'istituzione di zone di
protezione e di sorveglianza, dall'introduzione di misure
sanitarie (pulizia e disinfezione) al divieto di vendere pollame
vivo, uova, carne di pollame e altri prodotti avicoli ad altri
Stati membri e a Paesi terzi fino all'abbattimento dei volatili
nelle zone soggette a restrizioni.
La Commissione europea ha accolto con favore la decisione
delle autorità olandesi di applicare restrizione supplementari a
quelle previste dalla direttiva europea del 2005, considerando
l'alta densità degli allevamenti nel Paese che conta oltre 90
milioni di volatili. L'Aja ha infatti deciso, già domenica 16
novembre, un blocco totale dei movimenti di pollame, uova e
letame provenienti da aziende agricole in tutta l'Olanda per
poter valutare meglio la situazione.
Sia l'Olanda che il Regno Unito - rende noto l'Esecutivo Ue -
stanno aggiornano costantemente le misure di lotta al virus per
tener conto della situazione sul terreno. Quanto alla
Commissione Ue è in stretto contatto con le autorità dei due
Paesi per essere aggiornata sulla situazione e sulle misure
adottate.
Indagini epidemiologiche sono in corso per identificare la
possibile fonte di virus. "Il fatto - sottolinea Bruxelles - che
i tre recenti focolai in Germania, Olanda e Regno Unito si siano
verificati in prossimità di zone umide con la presenza di
uccelli selvatici, e l'assenza di ogni altra possibile
correlazione epidemiologica, fa pensare che la causa sia da
ricercare negli uccelli migratori selvatici. Una specie di cigni
selvatici potrebbe essere portatrice del virus senza mostrare
segni di malattia". Gli Stati membri interessati stanno
valutando i loro dati di sorveglianza degli uccelli selvatici,
potenziandone il monitoraggio. (ANSA).
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Aviaria: Commissione Ue vara misure urgenti di salvaguardia
Per focolai Olanda e Regno UNito,rischi allevatori e veterinari