(ANSA) - BRUXELLES, 12 NOV - Sono 22 gli Stati membri
dell'Unione europea (Italia non é presente in quanto Presidente
Ue), che affermano in una dichiarazione comune di "essere
contrari alla proposta della Commissione europea di ridurre di
448 milioni di euro i fondi del bilancio agricolo 2015, e
chiedono che questi stanziamenti siano utilizzati per finanziare
le misure di crisi relative all'embargo russo". La dichiarazione
é allegata alla lettera contro i tagli al bilancio della Pac
2015, che il ministro per le politiche agricole e alimentari
Maurizio Martina, in quanto presidente del Consiglio agricoltura
dell'Ue, ha scritto al collega Pier Carlo Padoan, presidente del
Consiglio dei ministri dell'economia e delle finanze Ue.
La dichiarazione sull'impatto economico del divieto russo
rispetto ai prodotti agricoli e agroalimentari europei, é stato
sottoscritto dai ministri dell'agricoltura di Austria, Belgio,
Bulgaria, Croazia, Cipro, Repubblica Ceca, Estonia, Finlandia,
Francia, Grecia, Ungheria, Irlanda, Lettonia, Lituania,
Lussemburgo, Malta, Polonia, Portogallo, Romania, Slovacchia,
Slovenia e Spagna. Fonti europei sottolineano che alcuni Stati
membri non firmatari ne condividono comunque il contenuto.
"Nonostante la misure adottate nel corso degli ultimi mesi -
si legge nella dichiarazione dei 22 ministri - le condizioni
economiche di alcuni prodotti del settore ortofrutticolo sono
ancora in affanno. Inoltre, gli scambi zootecnici - in
particolare di prodotti lattiero caseari, la carne di manzo e di
maiale - sono notevolmente interrotti, con prezzi che registrano
una chiara tendenza al ribasso. Le difficoltà economiche che
questa situazione sta causando possono mettere a rischio un
numero significativo di allevamenti già vulnerabili".
In questo contesto i ministri chiedono alla Commissione Ue
"di controllare con cura la situazione del mercato e di riferire
regolarmente al Consiglio sull'evoluzione della situazione nei
diversi settori. L'Esecutivo Ue - aggiungono - deve essere, se
necessario, in grado di adottare rapidamente ulteriori misure
per prevenire un approfondimento della crisi. Ciò richiede -
proseguono - una chiara identificazione della provenienza delle
risorse di bilancio dedicate a questo tipo d'azione, e per
questo i necessari stanziamenti devono essere previsti nel
budget 2015".
Insomma, per i 22 ministri dell'agricoltura, Bruxelles deve
tenere la parola e far ricadere nel bilancio dell'Ue per il 2015
"i costi delle misure a sostegno del settore (causa l'embargo
russo ndr) già concordate per l'ortofrutta e per i prodotti
lattiero caseari. La riserva 2015 per le crisi nel settore
agricolo non deve essere utilizzata per il finanziamento di tali
misure".
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Ue,22 Stati firmano lettera a Padoan contro tagli budget Pac
Servono per coprire danni causati da embargo russo