(ANSA) - BRUXELLES, 23 OTT - ''Come nuovo presidente della
Commissione europea, vi chiediamo - per mostrare solidarietà con
i produttori agricoli più colpiti (dall'embargo russo ndr)
soprattutto nei tre paesi Baltici e in Finlandia - di mificare
l'emendamento al bilancio 2015 deciso dalla precedente
Commissione Ue: i fondi sottratti dal settore agricolo
dovrebbero ritornare alla Politica agricola comune e messi a
disposizione dei produttori gravemente colpiti''. E' quanto si
legge nella lettera inviata al neopresidente dell'Esecutivo Ue
Jean Claude Juncker, dai coordinatori dei maggiori gruppi
politici alla Commissione agricoltura del Parlamento europeo:
Paolo De Castro (socialisti e democratici S&D), Albert Dess
(partito popolare Ppe); Jim Nicholson (conservatori Ecr) e Jens
Rohde (liberali Alde).
Nella lettera a Juncker, i coordinatori dei quattro grandi
gruppi politici alla Comagri non nascondono''la loro grande
preoccupazione'' per il fatto che la precedente Commissione
Barroso ''abbia deciso di non utilizzare i margini del bilancio
agricolo provenienti dalle entrate legate alla liquidazione dei
conti e alle multe sul latte, per far fronte all'attuale crisi,
in particolare nel settore lattiero caseari, destinando invece i
fondi alle crisi umanitarie e per prevenire la diffusione
dell'Ebola".
Siamo d'accordo - proseguono - che la diffusione dell'Ebola
dovrebbe essere evitata, ma non utilizzando i fondi del bilancio
agricolo, in un momento in cui questo settore ha disperatamente
bisogno di sostegno per la crisi. Inoltre il comparto viene
lasciato con quasi nessuna riserva se una nuova crisi dovesse
insorgere in un prossimo futuro''. Insomma - ricordano -
''l'attuale crisi del settore agricolo è stata inflitta da una
decisione di politica estera e non dal fallimento del mercato. E
se in passato numerosi progetti non agricoli (da Iter a Galileo)
sono stati finanziati con fondi della Pac la situazione è
fortemente cambiata per il 2014-2020. ''Vale a dire che il
margine di manovra del bilancio agricolo è stato portato quasi a
zero e la riserva di crisi per l'agricoltura è stata alimentata
con una riduzione dei pagamenti diretti ai produttori Ue. Il
bilancio dell'agricoltura - concludono con forza - non può
essere più utilizzato per finanziare spese non agricole. Ed é
necessaria una risposta rapida per evitare che i produttori
lascino l'agricoltura''. (ANSA).
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Agricoltura:Gruppi Pe a Juncker,no tagli a bilancio Pac 2015
Lettera coordinatori Comagri De Castro, Dess, Nicholson, Rohde