(ANSA) - BRUXELLES, 15 OTT - La Commissione europea propone
di sottrarre 448,5 milioni di euro dal bilancio della Pac 2015,
per portare nuovo ossigeno a settori europei in affanno
finanziario. La parte più congrua dei finanziamenti - 145
milioni di euro - verrebbero destinati a sostenere il programma
energetico europeo che sta procedendo più velocemente del
previsto, e a causa del ritardo sui pagamenti l'Ue rischia di
dover pagare entro l'anno interessi passivi per 1,2 milioni di
euro. Un'altra parte importante dei fondi agricoli - 87 milioni
di euro - la Commissione Ue intende destinarli a interventi di
cooperazione con i Paesi terzi. Infatti, in seguito ai flussi
migratori dal Nord Africa e dal Corno d'Africa, cresce la
pressione sull'Unione per onorare contratti firmati per la
protezione di quelle regioni. E ancora altri 75 milioni di euro
andrebbero al programma di ricerca Orizzonte 2020 per la
mobilità, la formazione e la carriera dei ricercatori europei,
ma anche per pagare le fatture Ue che a causa dei ritardi
rischiano di incorrere in interessi di mora.
Tra gli altri beneficiari, ci sono Pmi (5,5 mln); fiscalità (9);
lotta alle frodi (1,5); funzione pubblica (4); Life+ ambiente
(35); pesca (16); media (5,5); strumenti di vicinato, rifugiati
(50); Ong (5); stabilità e pace in Ucraina e Repubblica
Centroafricana (10).
Insomma, i fondi della Pac verrebbero ridistribuiti - secondo
quanto propone oggi l'Esecutivo Ue - a obiettivi importanti per
l'Europa. Ora però gli agricoltori si ritrovano a pagare di
tasca loro i 344 milioni di euro di misure d'urgenza in seguito
all'embargo russo, prelevandoli dalla riserva di crisi
autofinanziata dagli stessi produttori. Così l'intero settore
diventa il capo espiatorio della decisione dai capi di Stato e
di Governo di ridurre il bilancio europeo 2014-2020.
All'annuncio della decisione, immediata é stata la reazione
del ministro per le politiche agricole e alimentari, Maurizio
Martina, secondo cui "il settore primario va aiutato, non
indebolito, soprattutto in questa situazione di sofferenza
determinata dall'embargo russo. Bisogna - ha aggiunto - che la
Commissione Ue sappia che non è immaginabile scaricare solo
sull'agricoltura gli effetti dell'embargo". Da parte nostra - ha
precisato - non possiamo far altro che sollecitare, come abbiamo
fatto, sia in sede del Consiglio dei ministri dell'agricoltura
Ue, sia attraverso i governi nazionali, la Commissione a fare
scelte sensate, dopodiché contano le scelte fatte dal collegio
dei commissari". Dal Parlamento europeo, Paolo De Castro,
coordinatore per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della
Commissione Agricoltura e sviluppo rurale, ha definito
"inaccettabile il taglio delle risorse agli agricoltori. E' una
beffa insostenibile - ha detto - per un settore che sta pagando
duramente una crisi che non ha originato". Anche il presidente
della Coldiretti, Roberto Moncalvo é intervenuto definendo il
taglio dei fondi "grave, ma anche più paradossale il fatto di
scaricare sugli agricoltori tutto il peso delle conseguenze
economiche legate alla crisi Ucraina". La palla é ora nella mani
del Consiglio e del Parlamento europeo. (ANSA).
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Commissione Ue taglia 448,5 mln a bilancio Pac 2015
Martina:Decisione grave, settore va aiutato non indebolito