(ANSA) - BRUXELLES, 15 OTT - "Sottrarre risorse agli
agricoltori per ridare ossigeno alle altre politiche europee è
una pratica inaccettabile, che non tiene conto del valore
strategico che il settore ha nel panorama economico
comunitario". Così Paolo De Castro, coordinatore per il Gruppo
dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e
sviluppo rurale del Parlamento europeo, commenta la proposta
della Commissione Ue di prelevare 448,5 milioni di euro dal
bilancio agricolo per la gestione della Pac 2015 per destinarli
ad altre politiche comunitarie. "Si tratta di una decisione
pesante"- sottolinea De Castro -, che va a sommarsi alla
mancanza di 1 miliardo di euro necessario a far fronte ai
pagamenti dei fondi strutturali per lo sviluppo rurale.
"E' una beffa insostenibile per un settore che sta pagando
duramente una crisi che non ha originato - prosegue il
coordinatore S&D, prelevare gli aiuti ai produttori colpiti
dall'embargo russo dalla riserva di crisi autofinanziata dagli
stessi agricoltori, per un settore che sta pagando duramente una
crisi che non ha originato. Mi auguro che la nuova Commissione
sia più consapevole del ruolo economico dell'agroalimentare
europeo e che il nuovo commissario Phil Hogan difenda le sue
prerogative nel bilancio Pac". De Castro ritiene quindi sia "un
dovere politico dotarsi di strumenti efficaci per contrastare
situazioni di emergenza che oggi sono più la norma che
l'eccezione. E una gestione del bilancio Ue più flessibile e
ponderata con revisioni e aggiornamenti periodici, potrebbe
essere un buon punto di partenza per adempiere a questo dovere".
(ANSA).
Leggi l'articolo completo su ANSA.it
Agricoltura: Ue; De Castro, taglio risorse inaccettabile
Serve bilancio Ue più flessibile per gestione crisi